Alla fine l’Impero Romano d’Occidente venne invaso dai barbari. I Goti prima, poi i Longobardi ed infine i Franchi sottrassero l'Italia all'Impero tranne la parte Bizantina (Roma e Ravenna facenti parte dell'Impero Romano d'Oriente). La Penisola visse Secoli difficili caratterizzati da carestie e pestilenze. Da una vita a panem et circenses si passó ad una di solo panem. I vari regni romano-barbarici videro il desolante declino di Roma e dell'impero Romano d'Occidente.
Nel 494 la conquista Gotica era cosa fatta. I goti di Teodorico conquistarono la Penisola. Erano un orda di guerrieri e predoni refrattari ad ogni forma di vita organizzata.Troppo barbari per fondersi con i vinti e questi troppo marci per assimilarli. ll re si era insediato nella Capitale imperiale, Ravenna, e regnava sia sui Goti, sia sui Romani, a nome dell’imperatore d’Oriente(ma non volle assumere il titolo imperiale).Teodorico ordinò che tutti seguissero le leggi romane mentre i matrimoni fra i due popoli erano vietati. I Romani gestivano l’amministrazione, l’economia e pagavano le tasse; i Goti, esenti da imposte, formavano l’esercito. L' iniziale insolita convivenza pacifica fra Goti e Romani fu messa in crisi proprio dalla differenza di Religione (gli invasori barbari erano cristiani ariani mentre la popolazione italica era invece cristiana cattolica) quando l’imperatore d’Oriente, il cattolico Giustino mise fuori legge l'arianesimo con un editto volto principalmente alla parte occidentale dell'Impero (Nella parte orientale l'arianesimo era stato sconfitto 2 Secoli prima con il Concilio di Nicea del 325). Gli abitanti romani dell’Italia, che fino ad allora non avevano avuto nessun problema a essere fedeli al tempo stesso al re Teodorico e al lontano Imperatore, dovettero scegliere da che parte stare.
La determinazione dell'Imperatore d'Oriente Giustiniano a restaurare/riunificare l'Impero Romano condusse alla guerra greco-gotica che, aggravata dalla peste, avrebbe lasciato l'Italia in uno stato di desolazione senza precedenti. L'Italia viene definitivamente devastata; grandi città sterminate, campagne spopolate. Alla fine la Penisola rientra per qualche tempo nell'Impero ma mantenerlo unito risultó essere cosa impossibile (sia economicamente che politicamente).
E' in questo scenario di devastazione che i Longobardi fecero il loro ingresso in Italia. Non è chiaro se fossero stati invitati come foederati per volere dell' imperatore d' Oriente per difendere la Penisola o se fosse stata una loro iniziativa. Quel che è certo è che il loro arrivo segnò l'inizio di una nuova era. Incontrastati, stabilirono il loro regno a Pavia dimostrandosi ben presto più intransigenti dei Goti nei confronti dei possidenti romani, procedendo con espropriazioni forzate che alterarono per sempre il tessuto sociale ed economico Italiano. Gran parte dell'Italia viene occupata tranne Roma, Ravenna e parte del sud che resta bizantina/romana.
Questi furono barbari conquistatori e padroni ma che lentamente si stavano assimilando all'Italia, alla sua Religione (convertendosi al Cristianesimo cattolico), alla sua lingua ed ai suoi usi e costumi. Col tempo (forse) avrebbero potuto trasformarla in una Nazione, come i Franchi stavano facendo in Francia. Ma in Francia non c'era il Papa. In Italia, sì.
Da questi Secoli di lotte, sconvolgimenti e imbarbarimento per il dominio dell'Italia emergeva l' alba di una nuova configurazione politica e culturale.Prendeva forma il futuro Stato della Chiesa grazie al contributo di alcuni suoi Papi e uomini (Santi) illuminati. In mancanza di un vero Stato essa andó assumendo funzioni nuove diventando così la protagonista assoluta della storia politica e spirituale del Paese. La "Prammatica Sanzione" dell' imperatore d'Oriente Giustiniano favorì tale processo. Essa delegava alla Chiesa le funzioni amministrative e di controllo sulla Penisola (nelle zone bizantine). Mentre in Oriente le Chiese diventavano uno strumento dello Stato, in Occidende lo stava sostituendo.
Fu un grande Papa come Gregorio Magno a consolidare il potere temporale ponendo le condizioni per affrancarsi da quello imperiale bizantino per imporlo a tutta cristianita. Tutto ció fu possibile anche perché la Chiesa era rimasta la vera grande erede dell'Impero Romano avendone conservato gli unici notabili. Divenne l'unica Istituzione intorno a cui si strinsero (letteralmente) le pololazioni della Penisola durante i Secoli bui.
Sant'Agostino e Sant'Ambrogio con i loro scritti e comportamenti "costruivano" invece la supremazia spirituale della Chiesa sul potere temporale degli Imperatori. Ma fu San Benedetto da Norcia colui che fu all'origine del fenomeno religioso e sociale piu' importante del Medioevo: il monachesimo. Da allora tutta la vita economica e sociale del Medioevo si svilupperà attorno ad esso. Questi Conventi dove valeva le Regola dell'Ora et labora et lege divennero città fortificate, autarchiche e chiuse che grazie all'esenzione da tasse e alle donazioni dei Re Cristiani avevano vita propria. Intorno ad essi nasceva lentamente una nuova struttura urbanistica: villaggi costituiti dalle piazze (dove ci si riuniva) costruite intorno ai monasteri, al sagrato e alla cattedrale.
Invisi al Papa nonostante la loro conversione al cattolicesimo i Longobardi non riuscirono mai a conquistare Roma. Il Papa consapevole della debolezza del potere bizantino in Italia (da cui dipendeva) riuscì a costruire un'allenza di ferro con i Franchi iniziando quella politica durata Secoli che prevede l'aiuto esterno secondo il motto: il nemico del mio nemico é mio amico.
Riuniti sotto un solo re da Clodoveo (481-511) i Franchi vivevano sia sui territori appartenuti all’impero romano (e quindi abitati da una popolazione romana), sia sui territori mai controllati da Roma e abitati da popoli germanici. I Franchi sono così all’origine delle due Nazioni più potenti dell’Europa continentale di oggi(la Francia e la Germania). Clodoveo, diversamente dalle altre popolazioni barbare (Ariane) si lasciò convertire al cristianesimo dai vescovi cattolici della Gallia, imponendo la nuova Religione a tutto il suo Popolo. ecco perche' da allora i Franchi ebbero un rapporto di speciale amicizia con i vescovi del loro regno e anche con la Chiesa di Roma, e questo contribuì a fare della Gallia franca il più solido e potente dei regni romano-barbarici.
E quando il Papa, si decise a chiedere il loro aiuto , l'allora Re, Carlo Magno, riuscì nell'impresa di scacciare definitivamente i Longobardi dall'Italia, restituendo cosi Ravenna ed i territori al Papa mentre la popolazione longobarda del Nord, essendo anche essa cristiana, viene semplicemente integrata nel nuovo regno franco.
Carlo Magno e la dominazione Franca ebbero conseguene notevoli sul futuro dell'Italia, del Papato e dell'Europa Occidentale. La condanna di immagini sacre (iconoclasta) e il carattere greco-orientale dell Imprero "bizantino" d'Oriente avevano col tempo allentato il legame esistente con l'Italia e con il Papato. Così, con una astuta mossa politica la notte di Natale dell' 800 Carlo Magno ricevette la corona di imperatore direttamente dal Papa. L' Impero Romano d'Occidente aveva, dopo 300 anni, nuovamente un suo Imperatore.
Con tale mossa il Papa si affrancava definitivamente dall' Impero bizantino d'Oriente. Nasceva il Sacro Romano Impero, difensore della cristianità ed il Papa ne era la suprema autorità essendo che ora gli Imperatori stessi(potere Temporale) ricevevano la corona dal Papa(potere Spirituale) che era dunque superiore. Inoltre il Papato stesso diviene ora oltre anche autorità politica (il Papa Re).
Dal allora il Regno l'Italia e l'Europa vengono ad assumere caratteri politici nuovi. Nasce un nuovo spazio politico (l'Europa Occidentale) con un preciso carattere religioso (cattolicesimo); l'Europa occidentale, latina,va vanti da se e le poche rotte commerciali del tempo da ora in poi sono rivolte prevalentemente verso il Nord Europa e non più verso L'Oriente. Avviene anche un riveglio culturale ed una unione più marcata tra i popoli europei grazie alla scrittura carolina, alle arti figurative e all'architettura (cattedrali). CarloMagno da Re dei Franchi diviene Imperatore d'Europa precursore di quel "sogno" di Stati Uniti d'Europa di cui l'Unione Europa di oggi vuole esserne l'antesignano (facendo a meno però del suo "carattere" Cristiano e delle sue origini latine sulle quali era invece nata).
Nasceva il Sacro romano Impero che mille anni dopo qualcuno rimarcò sarcasticamente come non fosse "in alcun modo, né sacro, né romano, né un impero".
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente ebbe anche profonde consequence economiche, demografiche e socio-culturali sull'Italia e sulla vita dell'Uomo medievale italiano. Le città si spopolano, le campagne restano incolte in quanto le popolazioni, in cerca di luoghi di difesa, si radunano intorno a monasteri, villaggi chiusi, fortificati e protetti. Sotto tali condizioni mantenere in vita l'infrastruttura dell'Impero romano (edifici, strade ect) risultó essere troppo oneroso e così con il passar dei Secoli Roma diviene un rudere a cielo aperto. Essa lentamente si spopola e con la scomparsa delle sue istituzioni giuridiche cambiano anche le forme di appartenenza di un uomo verso un altro più potente. Un legame che adesso durava per tutta la vita e si materializzava nella concessione di alcuni beni. Erano peró beni terreni perché le forme di accumulazione di ricchezza (ovvero la moneta) scompare.
Le conseguenze sulla struttura economica, infatti, furono devastanti; scompare il Mercato (nessun incentivo a produrre di più) ed i commerci/scambi sono ridotti al minimo per la pericolosità (e quindi gli alti costi dei mezzi di trasporto) delle vie di comunicazione. La Moneta scompare quasi del tutto essendo ora la ricchezza misurata in terre. Da qui nasce il concetto di Nobiltà. Produttore, contadino e consumatore sono ora la stessa persona e le oro vite precarie (insieme al susseguirsi di carestie) li spingono nelle mani dei latifondisti che si "limitano" a prendere una quota del (loro) prodotto finale (il 50%) in cambio di protezione.
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